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Progetti di ricerca

Futuro distopico

per riflettere sul presente

Col passare dei secoli molto poco è cambiato: Napoli, nonostante tutto, è sempre tra le mete più ambite al mondo dai turisti, i Diavoli si sono moltiplicati e imperversano, più che mai spavaldi e prepotenti, con sprezzo di ogni rispetto sociale, sulla scena cittadina, trascinandola in un baratro di mal costume e volgarità..

La città, che fino a pochi anni fa era una capitale dell’eleganza e della raffinatezza, oggi è invasa da ceffi di ogni età, tatuati, malvestiti, ignoranti e tracotanti al pari di torvi capobastone. Napoli è Una città ridotta ad un unico immenso garage al servizio di una miriade di pizzerie, segno dell’irreversibile processo di declino e dell’inarrestabile degrado culturale dei suoi abitanti. Quante volte mi son detto “cosa sarebbe Napoli senza i napoletani!”

Lo sciupio di Napoli pare inarrestabile, i diavoli distruggeranno definitivamente la città che, ahimè, dovrà soccombere di fronte al dilagante malcostume e sarà ridotta a mera periferia d’Europa così come avvenne durante i due secoli e mezzo di vicereame!

Ma quando saremo al culmine, il Vesuvio, silente minaccia eruttiva di consolidata potenza distruttiva, entrerà in gioco! Il Vesuvio vendicherà la città e con la sua smisurata forza piroclastica, libererà Napoli dai diavoli, distruggendo il substrato di garage e pizzerie ma lasciando intatto il patrimonio monumentale e culturale.

E allora Napoli risorgerà dalle ceneri più splendida che mai e, questa volta, sarà abitata da donne e uomini illuminati, onesti e fieri che, consapevoli del suo immenso patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, la riporteranno ai fasti del passato settecentesco, restituendole il rango che le compete di diritto: la più bella capitale europea!

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Futuro distopico

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Col passare dei secoli molto poco è cambiato: Napoli, nonostante tutto, è sempre tra le mete più ambite al mondo dai turisti, i Diavoli si sono moltiplicati e imperversano, più che mai spavaldi e prepotenti, con sprezzo di ogni rispetto sociale, sulla scena cittadina, trascinandola in un baratro di mal costume e volgarità..

La città, che fino a pochi anni fa era una capitale dell’eleganza e della raffinatezza, oggi è invasa da ceffi di ogni età, tatuati, malvestiti, ignoranti e tracotanti al pari di torvi capobastone. Napoli è Una città ridotta ad un unico immenso garage al servizio di una miriade di pizzerie, segno dell’irreversibile processo di declino e dell’inarrestabile degrado culturale dei suoi abitanti. Quante volte mi son detto “cosa sarebbe Napoli senza i napoletani!”

Lo sciupio di Napoli pare inarrestabile, i diavoli distruggeranno definitivamente la città che, ahimè, dovrà soccombere di fronte al dilagante malcostume e sarà ridotta a mera periferia d’Europa così come avvenne durante i due secoli e mezzo di vicereame!

Ma quando saremo al culmine, il Vesuvio, silente minaccia eruttiva di consolidata potenza distruttiva, entrerà in gioco! Il Vesuvio vendicherà la città e con la sua smisurata forza piroclastica, libererà Napoli dai diavoli, distruggendo il substrato di garage e pizzerie ma lasciando intatto il patrimonio monumentale e culturale.

E allora Napoli risorgerà dalle ceneri più splendida che mai e, questa volta, sarà abitata da donne e uomini illuminati, onesti e fieri che, consapevoli del suo immenso patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, la riporteranno ai fasti del passato settecentesco, restituendole il rango che le compete di diritto: la più bella capitale europea!

Cielo nero

Fuoco su Napoli

La grande bruttezza

Total pollution

Per circa 250 anni di vicereame, Napoli conobbe la triste gogna della dominazione spagnola prima e quella austriaca in seguito; due secoli di sfruttamento, incuria e violenze, durante i quali il popolo versò in condizioni di abbandono e terrore, attraversando avversità di ogni genere, calamità naturali, la piaga della pestilenza e la povertà assoluta.

Napoli era una città che versava in condizioni di grave arretratezza sociale, economica e culturale.

Cielo nero

Fuoco su Napoli

La grande bruttezza

Total pollution

Grand Tour

Per circa 250 anni di vicereame, Napoli conobbe la triste gogna della dominazione spagnola prima e quella austriaca in seguito; due secoli di sfruttamento, incuria e violenze, durante i quali il popolo versò in condizioni di abbandono e terrore, attraversando avversità di ogni genere, calamità naturali, la piaga della pestilenza e la povertà assoluta.

Napoli era una città che versava in condizioni di grave arretratezza sociale, economica e culturale.

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Esposizione

Via Michelangelo Schipa, 118 Napoli

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© 2020 Copyright Antonio Gargiulo | Design Rosaria Millo

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